Progetto Lobaria - GDL di Ecologia

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Progetto Lobaria

Il progetto
Il “Progetto Lobaria” avviato dal GdL nel 2005, è volto ad indagare diversi parametri biologici, ecologici e vegetazionali dei popolamenti italiani a Lobaria pulmonaria (L.) Hoffm. Dal 2005 ad oggi sono state raccolte segnalazioni sia storiche che recenti e sono stati effettuati rilievi di campo in quasi tutte le regioni Italiane.

Lobaria polmonaria: una specie simbolo
La sensibilità dei licheni forestali al disturbo antropico è ben rappresentata da una specie simbolo: Lobaria pulmonaria. Si tratta di un lichene che a partire dal XX secolo ha subito un generale declino in tutta Europa a causa dell’inquinamento atmosferico, dell’intensificazione della gestione forestale e della frammentazione delle foreste legata all’espansione dell’agricoltura. Queste caratteristiche, unite alle grandi dimensioni del suo tallo e al fatto che condivide l’habitat con molte specie ancor più rare e minacciate, fanno di Lobaria pulmonaria un buon indicatore di biodiversità lichenica e di siti forestali di interesse conservazionistico.

Caratteristiche morfologiche
Lobaria pulmonaria è un macrolichene con un’alga verde come fotobionte primario e un cianobatterio come fotobionte secondario. Il tallo è foglioso a lobi larghi e spesso raggiunge dimensioni di oltre 20-30 cm. Si riproduce sia mediante la formazione di strutture vegetative lichenizzate (soredi e isidi), sia la formazione di corpi fruttiferi (apoteci).

Dove si sviluppa in Italia?
Lobaria pulmonaria è presente in tutte le regioni con una distribuzione mediterraneo-montana. Tuttavia, in alcune regioni del nord la sua presenza è documentata soltanto da segnalazioni risalenti all’800. E’ presente in diversi tipi di bosco, ma il suo habitat ideale è rappresentato da boschi di faggio, abetine, castagneti e querceti.


Attualmente il database nazionale delle segnalazioni di Lobaria pulmonaria ha raggiunto ca. 600 record  ed include tutte le regioni italiane.

Lobaria e citizen science
I prossimi passi del Progetto Lobaria vanno nella direzione della Citizen Science. Infatti, nel 2014 il GdL prevede di attivare un portale in cui sarà possibile inserire segnalazioni georeferenziate della specie, caricando fotografie e specificando alcune informazioni basilari circa l’habitat.
Questa iniziativa ha lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle questioni legate al monitoraggio e alla conservazione dei licheni italiani, coinvolgendo non solo addetti del settore, ma anche semplici appassionati in una raccolta dati su scala nazionale che è necessariamente focalizzata su una specie di facile identificazione che tuttavia ha un’elevata potenzialità di indicatore ecologico.


 
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